Dal 1° gennaio 2013 è entrato in vigore il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi, la TARES (D.L. 201/2011 art. 14 ).
Il nuovo tributo è composto da due parti, l'una a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani ( in sostituzione della vecchia tassa rifiuti ) e l'altra a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni, quali l'illuminazione pubblica, la sicurezza e altri.
Quest'ultima parte è calcolata in modo forfettario => 0,30 euro / mq. / anno; deve essere versata interamente allo Stato e pagata entro il 31 dicembre 2013.
Il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per la disciplina del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) con delibera n. 22 del 27 giugno 2013 e le tariffe con delibera n. 23 , sempre il 27 giugno 2013.
Il tributo viene calcolato secondo il metodo matematico e statistico, cosiddetto normalizzato, che commisura la tariffa alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie - mq / anno - utilizzando i criteri determinati con il Regolamento approvato con il D.P.R. n. 158 del 27 aprile 1999 .
Tale metodo è costituito da un insieme di regole e prescrizioni per determinare i costi del servizio di gestione e la struttura tariffaria applicabile ad ogni categoria di utenza domestica e non domestica, in modo tale da assicurare che il gettito tributario copra interamente i costi del servizio; costi che il Comune di Schio ha sintetizzato nel Piano finanziario .
Tale metodo, sia per le famiglie che per le attività produttive, utilizza dei coefficienti (Ka; Kb; Kc; Kd) per il calcolo delle tariffe, previsti dalla norma sopracitata, che misurano, con modalità statistiche, la capacità media di produzione di rifiuti delle famiglie ( fino a 6 componenti ) e delle attività produttive (suddivise in 30 categorie). Per questi motivi, ciascun cittadino riceverà un importo da pagare personalizzato, che trova ragione nella composizione della sua famiglia e nella superficie della sua abitazione.
Il criterio seguito per la ripartizione dei costi tra utenze domestiche e non domestiche, in assenza di un'organizzazione puntuale del servizio di raccolta dei rifiuti, come pure in assenza di dati che misurino l'effettiva produzione di rifiuti di entrambe le categorie, si è basato sulla percentuale di ripartizione tra utenze domestiche e non domestiche desunta dal ruolo di riscossione della tassa rifiuti riferita all'anno 2012, attribuendo la percentuale del 40 per cento dei costi fissi e variabili alle utenze domestiche e la percentuale del 60 per cento dei costi fissi e variabili alle utenze non domestiche.
Pertanto:
- per le utenze domestiche ( le famiglie ), oltre alla superficie dei locali, si tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare che risultano iscritti all'anagrafe comunale alla data del 1 gennaio di ciascun anno;
- per le utenze non domestiche ( attività produttive ), invece, oltre alla superficie dei locali, si tiene conto della tipologia di attività esercitata, inserendo la stessa in una delle 30 categorie di attività previste dalla normativa e dal Regolamento comunale.
La seconda parte del tributo che, nell'intento del legislatore, è destinata a finanziare i costi relativi ai servizi indivisibili, si calcola applicando forfettariamente la tariffa di 0,30 euro per ogni metro quadrato di superficie dei locali occupati.
Il Comune di Castegnato, come per l'IMU, invierà a casa di ciascun contribuente il Modello F24 per il pagamento della TARES previsto in tre rate:
- la prima entro il 30 settembre 2013
- la seconda entro il 31 dicembre 2013
- la terza entro il 28 febbraio 2014
La seconda rata comprende anche la maggiorazione dello 0,30 euro per metro quadrato di superficie, indicata con un apposito codice, considerato che viene versata direttamente allo Stato.
Attenzione: non è più possibile, come per la tassa rifiuti, la domiciliazione bancaria dell'avviso di pagamento, pertanto il versamento deve essere effettuato esclusivamente con il Modello F24.
Tariffe utenze domestiche anno 2013
TARIFFE 2013 UTENZE DOMESTICHE -Quota relativa al servizio rifiuti- | ||
---|---|---|
Num. componenti nucleo famigliare |
Quota fissa € al mq. |
Quota variabile €/anno |
1 |
0,214 |
25,77 |
2 |
0,252 |
59,90 |
3 |
0,281 |
77,00 |
4 |
0,305 |
94,20 |
5 |
0,329 |
124,01 |
6 e oltre |
0,348 |
145,35 |
MODALITA’ DI CALCOLO UT. DOMESTICHE:
Superficie mq. x Quota Fissa € mq. + Quota variabile con riferimento al numero dei componenti nucleo familiare al 01.01.2013. Il totale moltiplicato per 3,8% (Tributo a beneficio della Provincia) compone il totale arrotondato della TARES dovuta.
In sede di prima applicazione per l’anno 2013 viene applicato lo sconto del 10% previsto per minori conferimenti dell’indifferenziato effettuati, rispetto al numero di svuotamenti garantiti nell’anno 2012
TABELLA SVUOTAMENTI GARANTITI UTENZE DOMESTICHE | ||
---|---|---|
Num. componenti nucleo familiare |
Svuotamenti garantiti |
|
1 |
4 |
|
2 |
6 |
|
3 |
7 |
|
4 |
8 |
|
5 |
9 |
|
6 e oltre |
10 |
|
Tariffe utenze non domestiche anno 2013
Descrizione attività |
Quota fissa al mq |
Quota variabile al mq |
| ||
---|---|---|---|---|---|
1- Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto |
0,362 |
0,720 |
| ||
2-Cinematografi e teatri |
0,271 |
0,547 |
| ||
3-Autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta |
0,459 |
0,917 |
| ||
4-Campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi |
0,685 |
1,364 |
| ||
5-Stabilimenti balneari |
0,344 |
0,680 |
| ||
6-Autosaloni,esposizioni |
0,307 |
0,618 |
| ||
7-Alberghi con ristorante |
1,083 |
2,154 |
| ||
8-Alberghi senza ristorante |
0,855 |
1,693 |
| ||
9-Case di cura e riposo |
0,902 |
1,791 |
| ||
10-Ospedale |
0,964 |
1,923 |
| ||
11-Uffici, agenzie, studi professionali |
0,966 |
1,921 |
| ||
12-Banche e istituti di credito |
0,495 |
0,982 |
| ||
13-Negozi abbigliamento, calzature, librerie, cartolerie, ferramenta e altri beni durevoli |
0,894 |
1,783 |
| ||
14-Edicole, farmacie, plurilicenza, tabaccai |
1,004 |
1,991 |
| ||
15 15-Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli, ombrelli, antiquariato |
0,542 |
1,076 |
| ||
16-Banchi di mercato beni durevoli |
0,986 |
1,952 |
| ||
17-Attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista, |
0,984 |
1,957 |
| ||
18-Attività artigianali tipo botteghe (elettricista, fabbro, falegname, idraulico) |
0,984 |
1,957 |
| ||
19-Autofficina, carrozzeria, elettrauto, gommista |
0,983 |
1,956 |
| ||
20-Attività industriali con capannoni di produzione |
0,347 |
0,962 |
| ||
21-Attività artigianali di produzione di beni specifici |
0,499 |
0,990 |
| ||
22-Osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie |
5,046 |
10,024 |
| ||
23-Birrerie, hamburgherie, mense |
4,387 |
8,718 |
| ||
24-Bar, caffè, pasticcerie |
3,582 |
7,110 |
| ||
25-Supermercati, pane e pasta, macellerie, salumi e formaggi, generi alimentari |
1,823 |
3,620 |
| ||
26-Plurilicenze alimentari e/o miste |
1,395 |
2,765 |
| ||
27-Fiori e piante, ortofrutta, pescherie, pizza al taglio |
6,485 |
12,877 |
| ||
28-Ipermercati di generi misti |
1,414 |
2,814 |
| ||
29-Banchi di mercato generi alimentari |
3,178 |
6,315 |
| ||
30-Discoteche, night club |
0,943 |
1,881 |
| ||
31-Attività con solo sede legale (forfettario € 100,00) |
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