Gli interventi di sostegno economico - Comune di Castegnato

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INTERVENTI DI SOSTEGNO ECONOMICO


PIANO SOCIO-ASSISTENZIALE ANNO 2006-2008


 Descrizione del servizio

L’Assistenza economica si articola in una serie di contributi con caratteristiche e finalità diverse erogati, previa valutazione sociale, a nuclei familiari in condizione di disagio economico determinato da reddito insufficiente o da fattori contingenti che causano difficoltà momentanee. Il riconoscimento dei citati contributi costituisce, nella maggior parte dei casi, un intervento che si inserisce in un più complessivo progetto sociale “contrattato” con l’utente.


 
Destinatari

Possono beneficiare persone sole o nuclei familiari che si trovano in situazioni critiche di varia natura, per affrontare le quali è necessaria la predisposizione di un progetto complessivo che tuttavia non può prescindere da interventi di carattere economico.


Il Servizio non ha carattere continuativo, in quanto, ove possibile, vanno potenziate le capacità produttive dei singoli soggetti, ma è valido supporto in situazioni temporanee di grave disagio.

La soglia pari o inferiore ad un reddito ISEE di € 6.500,00 così come concordato nell’Accordo di programma dei sindaci del distretto Brescia 2 costituisce il Minimo Vitale ossia la possibilità di disporre di risorse sufficienti a garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali.

 

 


A.  Servizio integrazione minimo vitale


Per minimo vitale s’intende l'individuazione di livello di reddito che assicuri a famiglie di diversa composizione la stessa capacità di consumo, intesa come possibilità di procurare a ciascun membro la stessa quantità e qualità di beni e servizi..


Per quanto detto fra i requisiti necessari per accedere ai contributi vi è il possesso di una soglia ISEE inferiore al Minimo vitale, così come sopra indicato.


 

 


Per valutare l’idoneità ad ottenere l’integrazione si richiede:


-  da parte dell’utente:


a)  l’autocertificazione I.S.E.E. di tutti i componenti il nucleo (nel reddito si intendono far parte tutti gli introiti quali quelli derivanti da lavoro dipendente, autonomo e da pensione, quelli di natura patrimoniale e d’investimento e redditi non imponibili ai fini ISEE cioè rendite INAIL, indennità d’accompagnamento, pensioni sociali) e soprattutto si considera  il reddito percepito al momento della richiesta. Anche per i figli fuori nucleo si valuta l’I.S.E.E. per accertare la loro possibilità d’intervento a favore del congiunto.


b)  Autodichiarazione attestante l’attuale condizione di occupato o di disoccupato o pensionato.

 


-  da parte dell’assistente sociale:

 

 


a)  indagine sullo stato dei rapporti familiari e interpersonali dell’utente e individuazione di eventuali congiunti in grado di contribuire al sostentamento del soggetto richiedente l’intervento.


b)  Indagine sulle condizioni abitative dell’utente, qualora siano ritenute elemento importante per la valutazione delle reali condizioni della persona.

 


Di norma il contributo di integrazione al minimo vitale non può superare i tre mesi consecutivi al fine di stimolare l'autosufficienza degli individui;


 


Per gli utenti di età inferiore ai 65 anni la concessione del contributo al minimo vitale è subordinata ad una valutazione da parte dell’assistente sociale delle condizioni socio-economiche della persona richiedente e della stesura di un progetto nel quale verrà specificato il periodo di erogazione.


 


Sono motivi di esclusione:

 


-  reddito superiore al minimo vitale;


-  il possesso di  proprietà ed immobili pari o superiore a € 10.000,00, oltre la prima casa di abitazione;


-  l'esistenza di persone tenute agli alimenti (art. 433 del Codice Civile) che di fatto provvedono a corrispondere gli alimenti stessi.


 


b) CONTRIBUTO STRAORDINARIO

 

Sono i contributi una tantum, che sono erogati in base al Regolamento comunale n° 69/1992 a favore di soggetti in difficoltà, con la finalità di perseguire la prevenzione e la rimozione delle cause di ordine economico, psicologico, ambientale tali da produrre situazioni di bisogno o di emarginazione. Tale strumento può essere utilizzato anche per fronteggiare situazioni critiche che possono protrarsi per qualche mese quali, ad esempio, perdita del posto di lavoro, separazioni, insorgenza di malattia  ecc?. nel caso in cui il soggetto non abbia la possibilità di beneficiare del Buono Nuove povertà o ai fondi di Solidarietà. (fondi Piano di Zona)

 


 


c) CONTRIBUTO A TITOLO PERSONALE – PRESTITO D’ONORE

 

Sono assegnati in caso di comprovata momentanea difficoltà, con l'obbligo della restituzione entro un tempo prestabilito e finalizzati a sostenere le persone a superare il momento difficile. Non prevedono interessi e non sono strettamente vincolati al Minimo Vitale, ma alla valutazione della situazione familiare nel suo complesso. Destinatari dell'intervento, perciò, sono prioritariamente quelle famiglie che versano in situazione di bisogno economico dovuta ad eventi contingenti e imprevisti ma che posseggono,  al loro interno, risorse sufficienti per garantire la futura restituzione di quanto ricevuto.


Questo vale soprattutto nel caso di progetti globali sulla persona, in cui altri parametri, oltre il reddito, concorrono alla valutazione della situazione. L'importo del contributo erogabile non può di norma superare € 2.000,00 annui.


 
d) CONTRIBUTO ASSISTENZA SANITARIA

 


L'Amministrazione comunale nell'intento di soccorrere situazioni d'emergenza o di alleviare difficoltà che potrebbero ostacolare un'adeguata tutela della salute, s'impegna a riconoscere il rimborso a tutti quei cittadini che sono esclusi dall'esenzione e il cui reddito ISEE non superano la soglia ISEE annua di € 9.000,00


 


Si interviene con un contributo per nucleo familiare, a scalare con percentuali diverse sul totale della spesa sostenuta come da seguente tabella:


 

Reddito ISEE

Rimborso spesa sostenuta

 

 

 

Fino a € 6.500,00 100 %
Da € 6.501,00 a € 7.600,00  80 %
Da € 7.601,00 a € 9.000,00  60 % 
Oltre € 9.001,00   0

 


 


Le domande devono essere presentate entro la data di scadenza dell’apposito bando Comunale per il rimborso delle spese sostenute nell’anno precedente.


La documentazione richiesta è la dichiarazione I.S.E.E. oltre agli originali della documentazione che comprovi la spesa sostenuta.

Il beneficiario e i componenti del suo nucleo famigliare non devono avere nel corso dell’anno usufruito di altri contributi economico di tipo sociale.


 

e) CONTRIBUTO RISCALDAMENTO

Tale intervento ha la finalità di contribuire parzialmente alle spese di riscaldamento ed è erogato a favore di nuclei familiari composti da uno o più membri il cui reddito ISEE non superano la soglia ISEE annua di € 9.000,00.


Si interviene con un contributo per nucleo familiare, a scalare con percentuali diverse sul totale della spesa sostenuta, come da seguente tabella:


 

Reddito ISEE

 

 

Rimborso spesa sostenuta

 

 

Fino  a € 6.500,00 100 %
Da € 6.501,00 a € 7.600,00  60 %
Da € 7.601,00 a € 9.000,00  30 %
Oltre € 9.001,00   0


 

 


 

 


 


Le domande devono essere presentate entro la data di scadenza dell’apposito bando Comunale per il rimborso delle spese sostenute nella stagione termica precedente.


La documentazione richiesta è la dichiarazione I.S.E.E. oltre alle fotocopie della documentazione che comprovi la spesa sostenuta nella stagione precedente.


Il beneficiario e i componenti del suo nucleo famigliare non devono avere nel corso dell’anno usufruito di altri contributi economico di tipo sociale.


 


f) CONTRIBUTO RIMBORSO ENERGIA ELETTRICA


Tale intervento ha la finalità di contribuire parzialmente alle spese di energia elettrica è erogato a favore di nuclei familiari composti da uno o più membri il cui reddito ISEE non superano la soglia ISEE annua di € 9.000,00.


Si interviene con un contributo per nucleo familiare, a scalare con percentuali diverse sul totale della spesa sostenuta, come da seguente tabella:


 

 

Reddito ISEE

Rimborso spesa sostenuta

 

 

 

Fino a € 6.500,00

 

100 %

 

Da € 6.501,00 a € 7.600,00  80 %


Da € 7.601,00 a € 9.000,00

 

 

 50 %

 

Oltre € 9.001,00   0


 


Le domande devono essere presentate entro la data di scadenza dell’apposito bando Comunale per il rimborso delle spese sostenute nell’anno precedente.

La documentazione richiesta è la dichiarazione I.S.E.E. oltre alle fotocopie della documentazione che comprovi la spesa sostenuta nell’anno precedente.

Il beneficiario e i componenti del suo nucleo famigliare non devono avere nel corso dell’anno usufruito di altri contributi economico di tipo sociale.


 

g) BUONI COMUNALI PER CONTRASTARE L’INSORGENZA DI NUOVE POVERTA’: E’ un contributo, finanziato con i Fondi del Piano di Zona, che viene riconosciuto a persone sole e/o nuclei familiari con le caratteristiche definite da un apposito regolamento (approvato dal Tavolo di Zona dell’Ambito 2).


 


h) BUONO SOCIALE PER FAVORIRE LA DOMICILIARITA’ DELL’ANZIANO:


Si tratta di buoni a carattere socio-assistenziale per favorire la domiciliarità e sostenere la famiglia nelle cure all’anziano. I buoni rientrano fra gli interventi previsti dal Piano di Zona dell’Ambito n. 2 e sono regolamentati da un atto concordato, negli aspetti generali, a livello provinciale.


 


i) Rimborso I.C.I e Tassa Smaltimento Rifiuti:


Si tratta di un rimborso totale o parziale, dell’I.C.I., se dovuta, e della tassa rifiuti.


Agevolazioni sull’Imposta Comunale sugli Immobili:


1.  la detrazione 1^ casa, come da regolamento ICI approvato si applica sia per coloro che concedono in uso gratuito a parenti e affini entro il 1° grado che la occupano quale loro abitazione principale, sia per quegli anziani o disabili proprietari o usufruttuari di un’abitazione che abbiano la residenza in istituto di ricovero o sanitario, a condizione che la stessa non risulti locata.


2.  Gli immobili locati a soggetti aventi i requisiti di cui all’articolo 1, commi 1 e 2, del D. L. 01/02/2006, n. 23 nonché ai proprietari che sospendono volontariamente, per l’anno 2006, le procedure esecutive di rilascio degli immobili locali a conduttori che abbiano nel proprio nucleo familiare almeno un figlio di età inferiore ai tre anni o almeno due figli minorenni fiscalmente a carico, ovvero che nell’ambito del proprio nucleo familiare abbiano sostenuto spese mediche documentate supriori al dieci percento del reddito annuo netto complessivo o abbiano componenti del nucleo familiare affetti da malattie invalidanti o che non ne consentono il trasferimento, purchè non dispongano di altra abitazione, né di redditi sufficienti ad accedere alla locazione di un nuovo immobile, sono esenti, per l’anno 2006, dal pagamento dell’Imposta Comunale sugli Immobili (ICI).


 


Tassa R.S.U. (Tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi e urbani.)

1.  In base al regolamento TARSU


A.  Diminuzione del 30% per i singoli;


B.  Esonero dalla tassa per i soggetti che godono di assistenza economica del comune, certificata da relazione dell’Assistente sociale;


2.  Rimborso al 100% della TARSU pagata dagli ultrasessantacinquenni che abitano da soli o con il coniuge in abitazioni fino a massimo, il cui reddito ISEE è  inferiore a € 6.500,00.


 


 


J) CONTRIBUTO PER AFFITTO ONEROSO (D.G.R. 7/10213 del 6/8/2002 -  Legge 9/12/1998, n.431 art. 11 e L.R. 14/1/2000, n. 2 art 2 commi 9-18):


E’ un contributo concesso dalla Regione Lombardia ed erogato dal Comune a quei soggetti che, in possesso dei requisiti richiesti dalla Regione stessa, risultano sostenere un affitto oneroso in rapporto alla situazione economica autodichiarata. Dal 2001 la Regione Lombardia ha impegnato una somma del proprio bilancio per sostenere i nuclei familiari che mensilmente pagano affitti elevati.


Il Comune, in questo caso, ha il compito di:

istituire lo sportello affitti finalizzato alla raccolta delle domande di contributo,

  • struire le pratiche;

  • inserire le richieste nell’apposito sito della Regione;

  • verificare la veridicità di quanto autocertificato;

  • erogare il contributo.
     


Per le situazioni di indigenza grave il Comune è chiamato ad integrare la quota concessa dalla Regione: tale integrazione costituisce condizione necessaria affiché l’utente possa accedere al contributo, negli ultimi anni sono notevolmente aumentate le risorse economiche destinate dal Comune per questo intervento.


 


K) FONDO DI SOLIDARIETA’

E' un intervento previsto dal Piano di Zona per far fronte a situazioni di emergenza sociale definite da apposito regolamento, approvato dall'Assemblea dei Sindaci, che i Comuni si trovano a dover affrontare.


I Destinatari del Fondo sono i Comuni che possono presentare la richiesta di finanziamento per i progetti previsti dal regolamento.


 
L) CONTRIBUTI ECONOMICI A FAVORE DEL PRIVATO SOCIALE

 


Potranno essere erogati contributi economici a favore di gruppi di volontariato, enti religiosi ecc, qualora l’attività organizzata sia da supporto alla rete dei servizi sociali comunali ed in sintonia agli obiettivi degli stessi. In alcuni casi l’Amministrazione eroga contributi a sostegno dell’esistenza dell’Associazione. Il contributo verrà erogato in base al regolamento comunale per la concessione di contributi, previa valutazione della Assistente Sociale e in base all’attività che l’ente interessato ha organizzato.


 


2. ATTIVITA’ DEL SEGRETARIATO SOCIALE

 


Il Comune svolge attività di informazione e di orientamento degli utenti sui servizi socio-assistenziali attraverso l’attività di segretariato sociale, riguardante la consulenza per pratiche amministrative e burocratiche effettuando un vero e proprio servizio attraverso il quale filtrare l’accoglimento e la presa in carico della domanda o l’eventuale indirizzo o accompagnamento ad altri servizi. L’attività è svolta principalmente durante l’orario di ricevimento del pubblico dell’Assistente Sociale.


Tutti coloro che per ragioni d’Ufficio vengono a conoscenza di notizie riguardanti i singoli richiedenti, sono tenuti al rispetto del segreto professionale. La documentazione prodotta dagli utenti e contenente dati sensibili viene trattata nel rispetto della Legge 675/94.


 

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