Cimitero

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Descrizione

CIMITERO

Costruito nel 1811 nell’area dove sorgeva la parrocchia medievale di San Zenone, il cimitero si trova lontano dalle abitazioni a seguito dell’editto di Saint-Cloud (1804). Il nuovo camposanto sostituiva quello antico
situato nell’area settentrionale della vecchia parrocchia di San Giovanni Battista che, dal 1811, venne adibita prima a scuola e poi a sede del Comune. Il continuo aumento della popolazione portò ad una serie di
modifiche e ampliamenti che si eseguirono in diverse fasi (1877, 1913, 1929, 1970, 2008). Dal 1811 al 1877 l’area del cimitero venne triplicata acquisendo il fondo di Pietro Andreoli: l’ampliamento fu realizzato
su progetto di Luigi Abeni, costruendo una camera mortuaria con ossario sotterraneo e chiudendo la zona cimiteriale con un alto muro di cinta, un cancello in ferro e ai lati pilastri in pietra.
L’accesso fu corredato di viale d’ingresso tracciato da siepi di tuie alternate a cipressi. All’inizio del XX secolo si ebbe un nuovo allargamento su progetto di Simone Mombelloni, con l’allungamento della porzione meridionale. L’opera, consacrata dal vescovo Giacinto Gaggia nel 1913, raddoppiò la superficie del camposanto e portò alla sistemazione della camera mortuaria secondo le norme vigenti. Pochi anni dopo, nel 1926, si presentò nuovamente l’esigenza di un ingrandimento. L’amministrazione comunale chiese a Camillo Arcangeli un nuovo progetto, che assumeva una veste monumentale distinta da una grande entrata con cancellata e colonne, una chiesa, una camera mortuaria, cappelle ossario, tombe individuali lungo il perimento con decorazioni a pietra artificiale in graniglia, viali e cunette.
Nel 1934 si conclusero i lavori, modificando di poco il progetto di Arcangeli ad opera di Ghelfino Bargnani: si conservò la forma del progetto iniziale con un’ampia zona rettangolare a cui si congiungeva, a nord, una zona emiciclica, rispettando le linee eclettiche di Arcangeli. Alle speseMconcorsero anche le suore della Carità beata Capitanio che, nel 1929, ottennero dal commissario prefettizio Guglielmo Pedroni una zona riservata per la sepoltura, munita di cappella.

 

CEMETERY

Built in 1811 in the area where the medieval parish of San Zenone was, the cemetery is far from the houses after the Saint-Cloud edict (1804). The new cemetery replaced the ancient one in the north area
of the old parish of San Giovanni Battista that, in 1811, was used first as a school and then as the home of the Town hall. The constant increase of the population led to a series of changes and extensions which happened in different moments (1877, 1913, 1929, 1970, 2008). From 1811 to 1877 the area of the cemetery tripled buying the land of Pietro Andreoli: the extension was made following the project of Luigi Abeni, building a morgue with an underground ossuary and closing the area of the cemetery with a high perimeter wall, an iron gate and stone pillars on the sides. The entrance was supplied with a drivewaytraced by hedges of thujias alternated to cypresses. At the beginning of the XX century there was another extension following the project of Simone Mombelloni, with the lengthening of the southern portion. The work, consecrated by the bishop Giacinto Gaggia in 1913, doubled the surface of the cemetery and led to the arrangement of the morgue under current legislation. Few years after, in 1926, there was the need of an extension again. The municipal administration asked to Camillo Arcangeli for a new project, which presented a monumental appearance with a large entrance with gate and columns, a church, a morgue, ossuary chapels, individual tombs along the perimeter with artificial grit stone decorations, parkways and ditches. In 1934 the works ended, slightly changing the project of Arcangeli by Ghelfino Bargnani: they kept the shape of the initial project with a large rectangular area where a hemicyclic area in the north joined, respecting the art déco styled lines with neoclassical inserts of Arcangeli. The nuns of the Carità also contributed to the expenses and, in 1929, they obtained a reserved area for burial provided with a chapel, by the prefectural commissioner Guglielmo Pedroni.

 

Modalità di accesso:

Accesso consentito a tutti

Contatti

  • Telefono: 030/2146811

Pagina aggiornata il 16/11/2023