VILLA CALINI (ORA GUERINI-VINATI) (secolo XVIII)
La residenza dei conti Calini, poi Averoldi e ora Guerini-Vinati, è posta lungo la strada che dalla
parrocchiale di Castegnato conduce al cimitero.
A nord il palazzo si apriva sui terreni della famiglia mediante un maestoso cancello con quattro pilastri modanati.
La facciata è arricchita da un portale in bugnato, sormontato da un balcone decorato da una ringhiera in ferro battuto e da mensole con
volute e riccioli. L’impianto architettonico si sviluppa su due piani in asse con la via Trebeschi e presuppone un’articolazione interna con lunghe gallerie, scandite da una serie di porte finestre. un elegante scalone a due rampe conduce al primo piano, dove si trova il salone decorato da affreschi ottocenteschi.
Il portale della facciata trova il corrispettivo sul retro, all’ingresso della corte sul giardino, fregiato da colonne e sormontato da un poggiolo. L’edificio mostra due fasi costruttive,
attestate da una mappa del 1753: il corpo più antico è quello a mattina con portico a cinque campate, sorretto da colonne in pietra; quello più moderno è costituito dalla parte occidentale
con la corte chiusa, confinante con l’area della chiesa di Santa Maria e dell’antica canonica.
VILLA CALINI (XVIII century) IT'S CALLED NOW GUERINI - VINATI
The late seventeenth-century residence of the counts Calini, then Averoldi and now Guerini-Vinati, is placed along the road which leads from the parish of Castegnato
to the cemetery. In the area of the city park villa Calini the palace opened on the lands of the family through a majestic gate with four molded pillars. The front is
enriched with a portal made of ashlar, surmounted by a balcony decorated with a wrought-iron railing and shelves with spirals and curls. The architectural plan
spreads on two floors in line with via Trebeschi and assumes an internal articulation with long galleries, punctuated by a series of French doors. An elegant double staircase leads to the first floor, where there is the hall decorated with nineteenth-century frescoes. The portal of the front has the same on the back, at the entrance of the courtyard on the garden, decorated with columns and surmounted by a balcony. The building shows two construction phases, certified by a map of 1753: the most ancient body is the one "a mattina" with a five spans portico, supported by stone columns; the most modern is composed by the occidental part with the closed court, bordering with the area of the church of Santa Maria and the ancient rectory.