Col sostegno dell'amico Giuseppe Zanardelli, nell'arco di un decennio egli contribuì ad ammodemare le infrastrutture di Castegnato con un nuovo acquedotto comunale, il rinnovo del cimitero, la costruzione dell'asilo, della scuola, della rete fognaria e della ferrovia. Tra Otto e Novecento il paese si amplia su via Cavezzo che diventa uno dei tratti principali dell'abitato e su cui si dispongono il municipio, la ferrovia, la scuola e il camposanto.